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Fomm Concept One, elettrica e anfibia

Fomm Concept One è l'auto elettrica più piccola al mondo, ma ha una marcia in più: è anche anfibia.

Fomm Concept One

Fomm Concept One

La più piccola elettrica 4 posti

Fomm Concept One è una auto a quattro posti realizzata dalla Fomm, azienda giapponese specializzata nella costruzione di mezzi di trasporto sostenibili per brevi spostamenti. Le sue dimensioni sono ridottissime: è lunga 2,49 metri.

Carrozzeria a tenuta stagna

Fomm Concept One non salterà di certo all'occhio per la sua avvenenza, ma è davvero un'automobile speciale. La sua carrozzeria è completamente a tenuta stagna così da poter guadare qualsiasi tragitto acquatico.

Anfibia

Fomm Concept One monta persino due idrogetti che le permettono di comportarsi come un motoscafo.

Il volante può scomparire ed essere sostituito da un manubrio del tipo delle moto d'acqua e la cupola che circonda l'abitacolo è completamente in vetro.

Motori elettrici

Fomm Concept One monta due motori elettrici da 5 kW di potenza e 280 Nm di coppia, installati all'nterno dei cerchi ruota anteriori. Per l'alimentazione Fomm Concept One dispone di 6 batterie che le garantiscono 100 km di autonomia e le fanno raggiungere un peso di 460 kg.

Prezzo

Presto la Fomm Concept One sarà prodotta in serie in Giappone e il suo prezzo di vendita sarà pari a 7.200 euro.

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Accessori Auto

Le app più utili per interagire con l'auto, consigliate da Nuvolari L'utilizzo di smartphone e tablet - e delle cosiddette app - è in continuo aumento: la tecnologia si integra sempre più nelle nostre esistenze modificando ogni aspetto della vita quotidiana, dalla localizzazione all'accesso alle informazioni, dalla reperibilità alla condivisione di contenuti. In questo contesto, non potevano mancare decine e decine di app dedicate all'automobile: Nuvolari ha selezionato per voi le più utili. Non vi resta che scoprire quali sono le migliori app per l'auto e provarle! App per ritrovare la macchina Per alcuni non c'è solo il problema di trovare parcheggio, ma anche di ritrovare l'auto parcheggiata. Per entrambi i problemi, esistono - manco a dirlo - delle app che vi permetteranno di risolverli. Parkopedia Parcheggi (per iPhone, Android e Windows Phone) è una delle app più famose per la ricerca di parcheggi: l'app nasce con lo scopo di "mappare e classificare ogni posto auto nel mondo" e conta, ad oggi, oltre 30 milioni di posti auto in 45 paesi in tutto il mondo. Basta cercare i parcheggi più vicini, verificare orari di apertura, disponibilità di posti in tempo reale e prezzi e, infine, chiedere all'app di portarvi sin lì. Anche per ritrovare l'auto esistono decine di app: Augmented Car Finder (per iPhone) e Car Finder della Ulisse srl (per Android), ad esempio, memorizzano la posizione dell'auto. La prima fa parte delle app che utilizzano il GPS per far ciò: quando parcheggiamo l'auto, basterà dirlo all'app che memorizzerà la posizione e ci aiuterà a ritrovarla mostrandola sulla mappa o indicandoci la direzione con una freccia. La seconda, gratis e senza pubblicità, funziona invece utilizzando in sinergia GPS e bluetooth (se l'auto ne è provvista): tenendo lo smartphone in collegamento bluetooth con l'auto, l'app capirà quando l'avremo parcheggiata (spegnendo l'auto si spegne il bluetooth) e in tal modo ne memorizzerà la posizione. Potremo inoltre condividere la posizione con altre persone che utilizzano l'auto. App auto usate Sono disponibili su Google Play Store ed Apple App Store le app per utilizzare i migliori servizi di compravendita di automobili usate: AutoScout24, automobile.it, Subito.it, Kijiji ecc. La maggior parte di queste applicazioni offre servizi di ricerca avanzati, di filtering dei risultati e di localizzazione interattiva, oltre alla possibilità di contattare direttamente il venditore, magari telefonandogli: in fondo lo smartphone è pur sempre un telefono. e-Statement: app per constatazione amichevole Grazie a un'applicazione sarà possibile compilare la constatazione amichevole sul nostro device: realizzata dalla Euresa e disponibile in nove paesi dell'Unione Europea, fra cui l'Italia, e-Statement consentirà di digitalizzare e semplificare le procedure successive a un incidente. Sarà sufficiente scaricare l'app, installarla e compilare preventivamente alcuni dati (alcuni dati personali e identificativi tra cui il numero della patente e della polizza). L'app resterà sul nostro smartphone e potremo usarla in caso di incidente: l'utilizzatore verrà guidato passo passo nella compilazione direttamente sul telefono. Oltre alla comodità della digitalizzazione, l'app è anche fornita di funzioni cartografiche per disegnare l'incidente e dà la possibilità di utilizzare la fotocamera del dispositivo per integrare delle fotografie alla pratica. Tutto il materiale, al termine della procedura, verrà inviato tramite la connessione internet  alla propria compagnia di assicurazione e, in copia, alla propria casella di posta elettronica. Vuoi scaricare e-statement, l'app per la constatazione amichevole? Bisognerà aspettare: attualmente è disponibile una versione beta per le sole compagnie di assicurazione, gli utenti dovranno aspettare l'uscita ufficiale dell'app per la constatazione amichevole nel 2015 in Francia (per iOS e Android) e in Italia (per iOS, Android, BlackBerry e Windows Phone), e poi a seguire anche in altri paesi europei. App per la gestione dei costi dell'auto Si chiama "Veicoli - Gestione auto e moto" ed è un'app disponibile per Android che consente di gestire tutti i costi dei propri veicoli e tenerne traccia. In particolare, per ogni veicolo in nostro possesso, l'app permette di inserire una foto del veicolo e di gestire costi e scadenze di bollo, assicurazione e revisione, oltre a tracciare le spese relative al carburante. Potete scaricarla dal Google Play Store CLICCANDO QUI. Per Apple potreste provare Road Trip che, analogamente all'app per il sistema Google, consente di tracciare i costi dell'auto, fra cui anche i consumi di carburante dell'auto su base giornaliera o al chilometro e l'usura delle gomme, oltre a statistiche, grafici e promemoria per le scadenze di manutenzione. In tempi di crisi, segnaliamo anche Prezzi Benzina, l'app gratuita che segnala i distributori di benzina più vicini con i relativi prezzi. Disponibile per gli O.S. Android ed Apple e per gli smartphone Nokia, l'app è sempre aggiornata grazie alla logica 2.0: sono gli utenti stessi che segnalano prezzi e caratteristiche dei distributori per qualsiasi tipo di carburante (benzina, diesel, Gpl e metano). Se avete un'auto elettrica niente paura: c'è l'app di Enel Drive. Altre interessanti app per l'auto Naturalmente sarebbe impossibile elencare tutte le app utili, come l'immancabile Google Maps (che da quando ha acquisito Waze è in grado di fornire anche informazioni in tempo reale sul traffico). Vi piace ascoltare musica mentre siete alla guida? Potreste provare Play the Road, l'app sviluppata per Volkswagen, che imposta la musica in base al vostro stile di guida. Se siete tra quelli che guardano con sospetto le funzionalità del Telepass, temendo addebiti errati, potreste provare l'app Telepass dove visualizzare tutti i dati relativi al vostro utilizzo. E ancora, spaventati da Tutor e Autovelox? Molti navigatori offrono l'integrazione di segnalatori per questi dispositivi, inseriti nelle mappe come POI (point of interest), così da poter viaggiare tranquilli fino all'avviso del nostro navigatore su smartphone. Non mancano sull'argomento delle app dedicate appositamente agli autovelox: Autovelox! (per iPhone e Android), Autovelox Italia - CamSam (per iPhone, Android e Windows Mobile), Radardroid (Android),  iCoyote Europe (iPhone e, recentemente, anche Android). Per i possessori di iPhone 5, c'è da provare CarPlay: l'app che porta le principali funzionalità del telefono direttamente sul display dell'auto; è utilizzabile con la voce tramite Siri, il dispositivo vocale di Apple, oppure con i comandi che controllano normalmente il display dell'auto. Bisogna avere un'auto recente - e solo di alcune marche, come Ferrari, Volvo e Mercedes - oltre all'iPhone 5; se avete Android ed Audi, potete provare Audi Smart Display, che dovrebbe uscire a breve. Non potevano mancare, su Nuvolari, le app per le prestazioni del veicolo: velocità massima e media, distanza percorsa, grafici, notifiche per il superamento dei limiti di velocità sono solo alcune delle funzioni di SpeedView, un tachimetro digitale che funziona con il gps integrato nello smartphone. Per chi vuole ancora più parametri, magari provando l'auto in pista, è consigliata l'app per iPhone Dynolicious: accelerazione da zero a cento, cavalli, forza di gravità sui lati e sui freni possono essere testati e memorizzati, così da analizzare anche l'usura del veicolo nel tempo. In questo caleidoscopio di applicazioni, va ricordato che utilizzare il telefono mentre si è alla guida è molto pericoloso. Per coloro i quali non possono fare a meno di utilizzare lo smartphone anche in auto, è possibile scaricare app quali iCarConnect o Ultimate Car Dock, che riassumono le funzioni più importanti del telefono con scritte chiare ed enormi e il massimo dell'intuitività, con orario e batteria rimanente ben visibili, controlli vocali e widget (sempre giganti) personalizzabili e tanto altro ancora.
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News

Soltanto pochi giorni fa, vi abbiamo comunicato le novità che sarebbero state introdotte dal nuovo codice della strada, inerenti soprattutto alla possibilità di prendere l'autostrada per scooter e moto 125cc, oltre ad altre iniziative per favorire la viabilità dei ciclisti nelle città italiane. Bocciato il "senso unico eccetto bici" Ebbene, proprio relativamente alla circolazione dei ciclisti, la Camera ha bocciato il cosiddetto "senso unico eccetto bici" che renderebbe possibile per i ciclisti la circolazione contro mano su strade a senso unico (per i veicoli a motore). Andrea Colombo, Pierfrancesco Maran e Claudio Lubatti, assessori ai Trasporti di Bologna, Torino e Milano, scrivono al ministro delle Infrastrutture che "il senso unico eccetto bici, le case avanzate, la svolta continua a destra, l'apertura delle corsie dei mezzi pubblici alle biciclette, le zone 30 sono previsti da tempo in quasi tutti i paesi europei, dimostrando già empiricamente di essere efficaci per favorire l'utilizzo delle biciclette e per garantire la sicurezza dei ciclisti". Proseguono relativamente alla bocciatura avvenuta alla Camera: "ci auguriamo che la bocciatura avvenuta in sede di Commissione della Camera del senso unico eccetto bici non comprometta gli impegni presi dall'Italia in ambito europeo relativamente alla sostenibilità, ma consenta di analizzare lo sbaglio, in modo da raggiungere finalmente un voto favorevole nei passaggi successivi. Sarebbe un gesto responsabile e maturo". Sono in molti, tuttavia, a ritenere pericoloso - per i pedoni relativamente agli attraversamenti, per i guidatori e per gli stessi ciclisti - un provvedimento che consenta ad alcuni mezzi, siano pure non motorizzati, di viaggiare lecitamente contromano in una strada a senso unico.
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Moto

Sono stati accolti con grande entusiasmo i cambiamenti nel nuovo codice della strada: su tutti spiccano la possibilità di viaggiare in autostrada con le moto 125cc e alcune migliorie alla circolazione urbana su due ruote. Forse è meglio aspettare che il nuovo codice della strada si trasformi in legge prima di esultare, tuttavia il testo unificato della legge delega per la riforma del codice della strada italiano è stato approvato in Commissione Trasporti della Camera il 22 luglio 2014 e ha cominciato un iter di valutazione sulla "qualità del testo", sulla "legittimità costituzionale" e altri processi che - se tutto andrà per il verso giusto - dovrebbero portare alla trasformazione in legge del nuovo codice della strada entro la fine del 2014. Nei probabili rimbalzi tra le Camere potrebbero esserci dei cambiamenti, ma la sostanza dovrebbe restare invariata. Le novità principali sono state diffuse (e richieste) dall'Ancma - l'Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori, che riunisce le aziende italiane costruttrici di veicoli a 2 e a 3 ruote, di parti ed accessori -  e riguardano soprattutto i mezzi a due ruote. Scooter e moto 125cc in autostrada dal 2015 Quella delle moto 125cc in autostrada è certamente la novità più importante: dalla fine del 2014 o presumibilmente dal 2015, in Italia le moto 125cc potranno circolare liberamente in autostrada e in tangenziale se guidate da conducenti maggiorenni. In realtà non si tratta di una novità rivoluzionaria, ma di un allineamento al resto d'Europa, come specifica l'Ancma: "così l'Italia si allinea al resto d'Europa, dove questa limitazione non è mai esistita". Altre novità del codice della strada 2014/2015 È probabile che ci saranno anche novità attualmente ignote. Tuttavia, accanto alla possibilità di prendere l'autostrada con le moto 125cc, vi sarà quella per biciclette, ciclomotori e motocicli di circolare nelle corsie preferenziali riservate ai mezzi pubblici: una misura che, per Ancma, aumenterà la sicurezza dei mezzi a due ruote, separandoli dal traffico ordinario come avviene già a Londra. Inoltre, anche i conducenti di ciclomotori e motocicli verranno inquadrati con lo status di "utenti vulnerabili", mentre per favorire la circolazione in sicurezza di biciclette, ciclomotori e motoveicoli, verrà limitata il più possibile la presenza a bordo strada di ostacoli fissi artificiali, come i supporti della segnaletica stradale e i guardrail. A tal proposito l'Ancma ha redatto, in collaborazione con il DISS (Dipartimento di Sicurezza Stradale) dell'Università di Parma, delle linee guida per progettisti e tecnici dell'urbanistica per realizzare infrastrutture in linea con gli standard di sicurezza comunitari. Un'altra novità riguarderà le biciclette: alcune disposizioni avranno l'effetto di incentivare l'utilizzo delle biciclette; viene inoltre introdotto un sistema di "marchiatura volontaria del telaio", che renderà più semplice alla forze dell’ordine l’identificazione e il recupero delle biciclette rubate: magari il protagonista del celeberrimo "Ladri di biciclette" - capolavoro del neorealismo italiano - avrebbe avuto più possibilità di ritrovare la sua. Chi è stato in città come Parigi o Londra, avrà subito notato l'integrazione impeccabile di servizi ed infrastrutture appositamente predisposti per i ciclisti: bike sharing con tessere contactless esistenti già da molti anni, piste ciclabili ben delimitate, segnali stradali chiari. Tutti elementi di una forte volontà delle amministrazioni pubbliche di stimolare la mobilità sostenibile: una sensazione di sicurezza e di integrazione che non può lasciare indifferenti i cittadini, i quali metabolizzano i servizi, li utilizzano e li rendono ancor più efficienti. Non possiamo che auspicare un successo simile in Italia - dove non mancano, comunque, città virtuose per i ciclisti -: la normativa sembra - finalmente - aver preso la direzione giusta.
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