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Rimappatura della centralina: pro e contro

Una delle modifiche più diffuse nel mondo dell'auto è certamente la rimappatura della centralina. Oltre a non essere eccessivamente costosa, spesso è in grado di dare risultati sorprendenti senza dare nell'occhio. La centralina si occupa principalmente di gestire la miscela di carburazione e la sua combustione ma, nella maggior parte delle auto moderne, gestisce anche i tempi d'iniezione, il variable cam timing, la fasatura d'accensione e molti altri aspetti delicati, usufruendo di vari sistemi di controllo del motore, della combustione, della temperatura, della pressione, della velocità ecc.

Pro e contro

Quando si parla di rimappare la centralina si intende la sostituzione del software originale con uno modificato. Chiaramente, anche nel giudicare i pro e i contro della rimappatura, bisogna tenere in considerazione che sono molti i fattori che influenzano i vantaggi e gli svantaggi di una modifica: l'ottimizzazione del software originale della Casa, la qualità del software modificato, la predisposizione del motore a sopportare una diversa mappatura ecc. Inoltre, un motore aspirato avrà vantaggi quasi inesistenti, mentre un motore turbo potrà beneficiarne in modo sostanziale. Anche la cilindrata del motore influenza il risultato della rimappatura: motori più piccoli difficilmente possono dare vantaggi percettibili, mentre i motori più grandi hanno sicuramente più margine di potenziamento.

Appare evidente che i risultati di una rimappatura della centralina saranno diversi per ogni modello di auto e per ogni motorizzazione: è bene informarsi con un professionista sulla convenienza della rimappatura per il proprio modello di automobile, sui rischi che può correre il motore e sul livello di potenziamento suggerito cui non spingersi oltre.

Prendendo in considerazione una rimappatura "ideale", ovvero ben eseguita, con un software ottimizzato al meglio rispetto all'originale ed un motore perfettamente in grado di sopportare la modifica, ecco quali sono i vantaggi.

I pro della rimappatura

  • Incremento di potenza: i cavalli potranno aumentare anche del 15%
  • Aumento della coppia: gli Nm aumentano anche del 20% e vengono erogati prima
  • Diminuzione dei consumi: a molti sembra strano, ma i consumi possono diminuire addirittura del 15% perché la maggior vivacità del motore consente di viaggiare alla stessa velocità di prima ad un numero di giri inferiore

Vediamo invece i principali problemi della modifica della centralina.

I contro della rimappatura

  • La modifica va omologata (sebbene non sia individuabile ad un controllo)
  • Se non omologata: l'auto perde la garanzia (se ancora in corso)
  • Se non omologata: potrebbero esserci problemi con la revisione
  • Maggior sollecitazione del motore: potrebbero presentarsi più facilmente problemi meccanici (frizione e volano su tutti, ma dipende molto dalla qualità della rimappatura e dal proprio stile di guida); sarebbe opportuno anticipare le manutenzioni programmate (ad esempio cambi d'olio più frequenti di quanto prescritto dal libretto)
  • Aumento del fumo: potrebbe verificarsi un'uscita di fumo dal tubo di scappamento (soprattutto ai bassi regimi)

Prezzi

I prezzi per una rimappatura della centralina sono molto variabili e non sempre sono proporzionali alla professionalità e all'accuratezza del servizio. Molti nostri lettori con esperienze positive hanno speso circa 500€. Chiaramente il prezzo varia in funzione del tipo di motore e del lavoro effettuato sul veicolo: un professionista non si limiterà a caricare un software già "pronto" ma proverà la vostra auto, ascolterà le vostre esigenze ed effettuerà dei test per consegnarvela in condizioni ottimali con una mappatura personalizzata per la vostra vettura.

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Auto

In questo articolo vedremo a cosa serve e come fare per oscurare i vetri dell'auto - lunotto, vetri laterali e parabrezza - e se l'oscuramento è legale. Partiamo subito con le questioni legate alla liceità: è possibile oscurare i vetri dell'auto o è illegale? L'oscuramento dei vetri dell'auto è legale, ma non del tutto. In verità la situazione normativa era alquanto oscura (ancor più dei vetri) finché, l'8 maggio 2002, un documento ha chiarito la questione relativa all'applicazione di pellicole oscuranti in attesa di una normativa comunitaria più precisa. Così, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, tramite il Dipartimento per i Trasporti Terrestri e per i Sistemi Informativi e Statistici, ha specificato con una circolare ministeriale Prot. n. 1680/M360 che "non c’è dubbio, d’altra parte, che secondo il principio della libera circolazione delle merci, sancito dagli art. 28-30 del Trattato che ha istituito la Comunità europea, non è possibile vietare la commercializzazione di un prodotto approvato in un altro Stato membro e quindi liberamente circolante nel suo territorio". Basandosi su questo principio si specifica che "non possono non essere accettate pellicole applicate ai vetri laterali posteriori e al lunotto posteriore dei veicoli approvate da altri Stati membri della Comunità europea o da Stati aderenti allo Spazio economico europeo, fermo restando il rispetto dei campi di visibilità previsto dalle norme comunitarie". Ecco cosa verificare - secondo il documento - affinché dette pellicole oscuranti siano legali: 1) che sulle pellicole sia apposto il marchio identificativo del costruttore delle pellicole medesime; 2) che dette pellicole siano state omologate per il vetro sul quale sono state applicate. A tale scopo dovrà essere esibito un certificato di omologazione, costituito all'estero, dal quale risulti che le pellicole montate siano state approvate per lo specifico tipo di vetro su cui sono state applicate Sulla base delle prescrizioni contenute nelle direttive 92/22/CE (vetri di sicurezza), 71/127/CEE (specchi retrovisori) e 77/649/CEE (capo di visibilità anteriore) non è consentita l’applicazione delle pellicole in argomento né sul parabrezza, né sui vetri laterali anteriori; inoltre, l’applicazione sul lunotto posteriore, è ammessa solo a condizione che il veicolo sia allestito con specchi retrovisori esterni su ambo i lati. Ormai è difficile trovare un'auto che non abbia lo specchietto laterale destro, ma se la vostra macchina è una di queste, allora non potrete oscurare il lunotto. Parabrezza e vetri laterali anteriori (cioè il finestrino del conducente e quello del passeggero) non potranno essere oscurati in nessun caso. Infine la Circolare precisa: "l’applicazione di pellicole adesive sui vetri dei veicoli non comporta l’aggiornamento della carta di circolazione a norma dell’art. 78 del Codice della strada". La sanzione per il mancato rispetto delle norme sui vetri oscurati è solo amministrativa e ammonta solitamente ad 80€. Qualche nostro utente ha segnalato che alcuni agenti potrebbero volervi ritirare la carta di circolazione fino alla revisione, tuttavia questo provvedimento non è previsto dalla normativa. Riepilogando, le pellicole saranno legali se: Hanno il marchio del loro produttore Hanno ottenuto l'omologazione per il modello di auto specifico (dobbiamo avere un certificato) Vengono applicate sui vetri laterali posteriori Vengono applicate sul lunotto a condizione che l'auto abbia entrambi gli specchi retrovisori esterni Come fare ad oscurare i vetri dell'auto Il sistema più utilizzato ed efficace è tramite una pellicola oscurante (con un fattore di oscuramento più o meno elevato) applicata da un professionista sul lato interno del vetro. Non è un'operazione semplice come l'applicazione della pellicola sul display del cellulare: i vetri sono esposti a temperature elevate e la qualità della pellicola e dell'applicazione incidono sulla durata e sulla visibilità che deve rimanere perfetta dall'interno dell'abitacolo. Un altro metodo prevede la sostituzione dei vetri di serie con dei nuovi vetri oscurati (senza pellicole): le specifiche norme sui vetri stabiliscono l’obbligo dell'omologazione degli stessi; gli estremi della omologazione devono essere indicati in modo indelebile sui vetri, che possono essere leggermente colorati (azzurrati o simili), ma in modo comunque da lasciare ampia trasparenza e visibilità. Resta il divieto di oscurare i vetri anteriori. Infine, esistono tecnologie sull'oscuramento dei vetri che - probabilmente - si diffonderanno in un prossimo futuro: vetri elettrocromici (il cui oscuramento è gestito elettronicamente) e vetri fotocromatici (il cui oscuramento è dovuto ad una reazione chimica ai raggi del sole) sono i due esempi principali. Altri ancora utilizzano un sistema a doppio strato di vetro (uno oscurato e uno trasparente)  con due alzacristalli elettrici indipendenti, in modo da "nascondere" quello oscurato durante la circolazione del veicolo ed utilizzarlo a proprio piacimento (naturalmente questa soluzione tenta di aggirare il divieto di oscurare i vetri anteriori, per cui è comunque illegale). Quali sono i vantaggi e gli svantaggi [caption id="attachment_15802" align="aligncenter" width="800"] Un'Alfa Romeo Alfasud Sprint 1500 con vetri oscurati; il parabrezza scuro non può circolare in Italia.[/caption] Oscurare i vetri dell'auto dà soprattutto benefici in termini di privacy. Tuttavia sono numerosi gli aspetti positivi dell'oscuramento: Come detto, la privacy Gli oggetti incustoditi, lasciati all'interno dell'abitacolo, saranno meno visibili dall'esterno Le pellicole filtrano i raggi UV: ci sarà meno usura degli interni L'abitacolo resterà più fresco, migliorando l'efficienza dell'aria condizionata ed i consumi per il suo utilizzo In caso di incidente la pellicola impedirà al vetro di frantumarsi e scagliare schegge all'interno dell'abitacolo Ecco invece degli svantaggi di cui tener conto prima di applicare le pellicole oscuranti all'auto: Il lunotto oscurato può causare problemi di visibilità, soprattutto di sera in strade scarsamente illuminate Le pellicole deperiscono: dopo circa 5 anni vanno sostituite Da un punto di vista estetico potrebbe risultare sgradevole avere la parte posteriore dell'auto oscurata e la parte anteriore trasparente Quanto costa l'installazione delle pellicole oscuranti? I prezzi delle pellicole per oscurare i vetri variano a seconda dell'auto: modello, superficie dei vetri ecc. Inoltre è sempre bene rivolgersi ad un professionista per evitare bolle o rigonfiamenti: i prezzi solitamente vanno dai 200 ai 500 euro.
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Auto

Durante le vacanze estive l'automobile viene sottoposta a enorme stress: bagagli ad incastro stile "tetris", distanze da percorrere spesso non irrisorie, traffico congestionato sotto il sole cocente (specialmente se dovrete attraversare la Salerno-Reggio Calabria), aria condizionata e musica a palla. E non è solo questione di multe, il rischio è veder realizzato il vostro peggior incubo: restare in panne in una zona sconosciuta, lontana dai meccanici e con un caldo record. Vediamo quali accorgimenti prendere prima di partire per le vacanze estive. 1. Non si sa mai, in caso di necessità... Verificate di avere in auto il triangolo d'emergenza e il giubbotto (o le bretelle) riflettenti: grazie alla nostra guida potreste non averne bisogno, ma si tratta comunque di elementi necessari. Il triangolo è obbligatorio, mentre il giubbotto va indossato quando si esce dal veicolo per sistemare il triangolo o comunque se l'automobile è ferma sulla corsia d'emergenza. Consiglio: tenete il giubbotto nell'abitacolo per poterlo indossare prima di uscire dal veicolo e ricordate che l'obbligo riguarda anche i passeggeri. Naturalmente anche ruotino di scorta e kit per la sostituzione non devono mancare; per non farvi mancare nulla citiamo la chiave per i bulloni delle ruote, una torcia e dei guanti da lavoro. 2. Documentazione in regola: revisione, bollo, assicurazione, libretto, patente Fate in modo che la documentazione sia in regola: durante le vacanze ci sono più controlli; d'altronde l'estate è il momento migliore per risanare le aride casse comunali dei paesi di mare con una pioggia di multe. 3. Lo stato degli pneumatici Asfalto bollente e tanti chilometri rendono necessario un controllo accurato delle gomme prima di partire per le vacanze. Pressione, usura e convergenza sono il pane quotidiano di ogni gommista. 4. Il meccanico di fiducia (e magari l'elettrauto) Mentre farà finta di ascoltare i dettagli della vostra vacanza estiva, il meccanico di fiducia potrà svolgere un check-up dell'auto in un'oretta e scovare qualche problema: olio dei freni e del motore, liquido di raffreddamento, pastiglie, ammortizzatori, cinghia di azionamento della pompa, filtri, batteria, luci... Vedrete che qualcosa verrà fuori: meglio prima che durante le vacanze. 5. Tergicristalli e liquido lavavetri Sì, l'articolo parla delle vacanze estive, ma la nuvola fantozziana potrebbe accanirsi contro di voi e, se non siete preparati, state certi che lo farà: sostituite le spazzole tergicristalli se necessario e verificare il liquido lavavetri; vi servirà anche per rimuovere la collezione di insetti dal parabrezza e in caso di strade molto polverose. 6. Il carburante Benzina, gas o diesel che sia, è bene fare un pieno presso quel distributore che conoscete e che ha prezzi concorrenziali. Se la spesa per il carburante è una cosa che vi spaventa, sappiate che viaggiare con i finestrini aperti - specialmente in autostrada - fa aumentare di molto i consumi. Meglio usare il climatizzatore (fate controllare anche quello e il relativo filtro prima di partire). Anche i bagagli sul tettuccio dell'auto faranno lievitare la spesa per il carburante: con il box aerodinamico la situazione migliora, ma è bene bilanciare i pesi che dovrà trasportare l'auto, usare marce alte e mantenere una velocità moderata e costante per consumare meno e destinare i soldi risparmiati alla vostra vacanza. 7. L'abitacolo e i bagagli L'abitacolo della macchina diventa magicamente più piccolo quando moglie e figli mostrano le valigie in cui hanno faticosamente racchiuso il minimo indispensabile per la vacanza. Come se ciò non bastasse, i bagagli più pesanti andrebbero caricati per primi e disposti il più vicino possibile al centro dell'auto per bilanciare la distribuzione dei pesi. Quelli più piccoli e leggeri vanno messi sopra ma senza superare in altezza i sedili e senza lasciare oggetti sulla cappelliera: in caso di frenata rischiereste di essere travolti da bagagli e oggetti. Se in auto viaggiano dei bambini, è bene utilizzare navicelle e passeggini assicurandosi che siano ben saldi e allacciati alle cinture di sicurezza o all’attacco Isofix. L’alloggiamento corretto è sul sedile posteriore. Infine, dopo aver caricato l'auto bisognerebbe regolare l'altezza dei fari per non diventare l'odioso di turno che abbaglia gli altri conducenti. 8. Il conducente In caso di viaggi lunghi, alternatevi alla guida con un secondo conducente. Ad ogni modo, bisogna sempre mettersi al volante riposati, reduci da un pasto leggero e privo di alcolici. Una scorta di caffè può far comodo. Completano il profilo del perfetto guidatore da vacanza: abbigliamento comodo, scarpe chiuse e navigatore satellitare coadiuvato da qualche ricerca preventiva sul percorso. Ah, non dimenticate di inserire subito il vostro CD preferito nell'autoradio prima che lo faccia qualcun altro. 9. Animali domestici Gli animali domestici soffrono particolarmente il caldo: provvedete a rinfrescare la macchina con l'aria condizionata già prima che questi salgano a bordo. Utilizzate, inoltre, degli appositi trasportini in modo da evitare interferenze degli animali col guidatore. In caso di soste, non lasciateli nell'abitacolo perché le temperature possono salire vertiginosamente anche in pochi minuti. Per legge potete trasportare in abitacolo un solo animale. Se ne avete più di uno e non volete rischiare una multa, dovrete tenerli nel vano di carico e separati dall'abitacolo da un divisorio.
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Manutenzione

Gli airbag prodotti dalla Takata Corporation e montati sui veicoli di 7 colossi dell'automobile si sono rivelati difettosi: in caso di incidente, gli airbag potrebbero esplodere scagliando frammenti metallici all'interno dell'abitacolo. Ben 30 feriti e due decessi sono stati collegati a questo problema. Quali auto sono coinvolte? I dispositivi di sicurezza prodotti dalla Takata Corporation sono montati sui milioni di veicoli prodotti da BMW, Chrysler, Ford, Honda, Mazda, Nissan e Toyota. Questa diffusione così vasta è dovuta alla tendenza sempre più massiccia di realizzare piattaforme e parti che si adattino ai diversi modelli di automobile così da abbattere i costi; il rovescio della medaglia è che qualsiasi problema rischia di espandersi a macchia d'olio e causare un richiamo di massa di veicoli. Honda e Nissan stanno provvedendo alla sostituzione degli air bag; Ford, Chrysler, Mazda e BMW stanno valutando la possibilità dei richiami, mentre Toyota, per prima, ha già richiamato circa 750 mila veicoli negli Stati Uniti. Tra i modelli di auto richiamati figurano addirittura alcuni del 2001, come la Accord e la Civic: dopo 13 anni c'è da immaginare che alcune di queste auto non siano nemmeno più in circolazione. Dove si trovano i veicoli con gli airbag difettosi? Il problema, che si aggiunge ad altri di cui la Takata è già stata protagonista, è noto sin dall'inizio del 2007 e riguarda le automobili che circolano in zone molto calde ed umide. Per il momento i richiami dei veicoli riguardano soprattutto l'America e, prossimamente, la Nuova Zelanda. Certo, impressiona che il record di 30,8 milioni di richiami del 2004 sia stato infranto nel 2014 in soli 6 mesi con almeno 31,4 milioni di richiami nei soli Stati Uniti. E il numero è destinato a crescere a dismisura.
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