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Pacchetto Auto proposto a Missione Mobilità

Rilanciare il settore dell'auto in Italia è uno degli obiettivi di Missione Mobilità, evento promosso dall'Associazione per una Mobilità Equa e Responsabile, AMOER.

Durante Missione Mobilità del 7 aprile a Milano, il Presidente della Commissione Finanze alla Camera dei Deputati, Daniele Capezzone, ha presentato il Pacchetto Auto, la sua proposta per ridare vitalità al comparto automotive in Italia.

Il Pacchetto Auto si basa su tre provvedimenti: esenzione del bollo auto per i primi tre anni dalla immatricolazione, abolizione dell'imposta provinciale di trascrizione e meno peso fiscale sulle flotte aziendali. In sostanza, sostiene Capezzone, occorre uno stop agli aumenti delle accise per il prossimo quinquennio.

Esenzione del bollo auto per tre anni dall'immatricolazione

La prima proposta contenuta nel Pacchetto Auto prevede l' esenzione del bollo auto per tre anni dall'immatricolazione. Il gettito fiscale annuale derivante dalla riscossione del bollo auto corrisponde ad 6,4 miliardi di euro, tuttavia questa esenzione non costituirebbe un problema per la copertura. Secondo Capezzone gli incassi provenienti dal gettito IVA per le nuove immatricolazioni riuscirebbero a superare questa cifra. Dopo i tre anni di esenzione, gli automobilisti pagheranno un bollo cosiddetto progressivo, che si basa sulle soglie di emissione dell'automobile e che segue la logica del chi meno inquina, meno paga.

Abolizione IPT

La proposta contenuta nel Pacchetto Auto prevede l'abolizione graduale dell'IPT. Il costo di questa operazione si aggira intorno a 1,5 miliardi di euro.

Intervento sulle flotte aziendali

Il regime attuale per le auto aziendali è penalizzante per le imprese italiane rispetto a quelle straniere. Questo sta provocando una diminuzione del gettito fiscale perché si sta rilevando una riduzione del parco circolante, la sostituzione di vetture con autocarri, la cui detraibilità e deducibilità è al 100%, e il maggiore utilizzo delle auto private dei dipendenti, che percepiscono il rimborso chilometrico.

Occorrerebbe un riallineamento della fiscalità italiana a quella europea, dall'attuale 20% al 40%, che produrrebbe un aumento delle immatricolazioni di almeno 100mila unità, con conseguente aumento del gettito fiscale.

Il Pacchetto Auto sarà presentato alla Commissione Finanze e alle altre commissioni competenti per poi arrivare, entro il termine di 4 mesi, all'approvazione di una Legge oppure ad ottenere un decreto all'interno della Delega Fiscale da parte del Governo.

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