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MotoGp - Gp della Comunità Valenciana

Circuiti - Moto

Ultimo atto per le due ruote sul circuito Riccardo Tormo di Valencia per la MotoGP scossa anche dalla notizia dell'abbandono di Livio Suppo al team Ducati e che, di fatto, ha messo in moto il mercato invernale, e dell'approdo anticipato di Ben Spies con una terza Yamaha del team Poncharal.Per la Motogp e la 125cc sarà comunque una sorta di passerella di fine anno, con i titoli già conquistati rispettivamente da Valentino Rossi e da Julian Simon. Diverso il discorso per quanto concerne la Quarto di Litro, la 250, che dovrà assegnare l'ultimo titolo della sua gloriosa storia. Dopo la performance di Sepang, è ovviamente Aoyama favorito, mentre per Simoncelli la speranza è ridotta ad un lumicino. Servirebbe una vittoria del pilota di Cattolica, e contemporaneamente un 12esimo posto (o peggio ovviamente) del nipponico per confermarsi campione del Mondo. Si tratterebbe comunque di un finale al limite della disgrazia per il giapponese, bravissimo tutto l'anno a racimolare punti in ogni gara: c'è da riconoscere come la vittoria iridata di Simoncelli non sarebbe affatto scandalosa visto che il romagnolo, comunque finisca in Spagna, resterà il pilota con più vittorie stagionali nella quarto di litro.Quote EurobetNell’avvincente sfida per la 250 Eurobet propone per la vittoria del singolo Gran Premio, una sfida avvincente. Per quanto riguarda la lotta per il titolo, invece, Eurobet quota Aoyama a 6, mentre quota la vittoria di Simoncelli a 2.45.Se per la classe 250 l’attenzione degli scommettitori è rivolta sia alla vittoria del singolo GP, sia alla vittoria finale, per le altre due classi, gli appassionati potranno puntare sulla singola vittoria di tappa.Nella classe regina, il ducatista Stoner rientrato alla grande dopo la pausa forzata, collezionando tre podi di fila, con 2 vittorie consecutive, è quotato 2,80, mentre Valentino Rossi, fresco campione del Mondo, viene dato a 2,70; interessante sarà anche la gara dei due spagnoli, Jorge Lorenzo, mai troppo brillante al Cheste a dir la verità, e Daniel Pedrosa che sul circuito di Valencia vorrà sicuramente chiudere in bellezza questa stagione. La vittoria di Lorenzo, compagno di scuderia di Valentino, viene data a 3,75, mentre quella di Pedrosa viene quotata a 5,20. In 125, invece, dopo che la pratica per il titolo è stata chiusa da tempo, Eurobet indica come favorito il fresco campione del Mondo Julian Simon, quotato a 2,50 , seguito da Bradley Smith, suo team-mate quest'anno, e principale rivale per il titolo, quotato a 6, e da Nico Terol a 7.

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MotoGP - GP di Malesia, Sepang

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Motogp - Sepang: Valentino Rossi ne fa 9Quattro. Come quarto posto. Tanto basta a Valentino Rossi per laurearsi nuovamente campione del Mondo Motogp, anche in caso di vittoria di Jorge Lorenzo. Proverà a consacrarsi ancora una volta quale pilota più forte del Mondo su un circuito amico per 'il Dottore', quello d Sepang, in Malesia. Si arriva dal Gran Premio d'Australia, svoltosi appena 7 giorni fa, dove un ritrovato Casey Stoner ha messo tutti in riga, aggiudicandosi per la terza volta di fila il gran premio di casa. Dal canto suo, Rossi è risucito a conquistare 20 fondamentali punti per il titolo mondiale, complice anche la caduta di Jorge Lorenzo dopo nemmeno 500 metri dal via.Il circuito di SepangCostruito nel 1999 dall'architetto Hermann Tilke, il circuito di Sepang è un ottimo banco prova per moto e piloti. E' in grado di alternare infatti curve ad ampio raggio con tornantini secchi, lunghi rettilinei e tratti misti da dover raccordare al meglio. Per la sua conformazione inoltre, offre tantissimi punti per sorpassare, non ultimo il tornantino finale che immette sul rettilineo d'arrivo, teatro di numerosi duelli nel corso degli anni.Le quote EurobetCome di consueto ecco le quote Eurobet proposte per il Gp di Malesia sul circuito di Sepang. Ovviamente per la vittoria finale il favorito è Valentino Rossi, quotato a 2,40, seguito a breve distanza da Stoner a 2,5 e Jorge Lorenzo a quota 4. Più staccato Daniel Pedrosa. L'alfiere Honda viene quotato a 8.Intressante anche la lotta per il titolo iridato della classe 250. Con soli 12 punti da recuperare sul leader in classifica Aoyama, Marco Simoncelli è il maggiore indiziato per la vittoria del gran Premio che lo scorso anno lo consacrò campione del Mondo. La sua vittoria infatti è quotata a 2,1 seguito da Alvaro Bautista a 3,4 e proprio dal leader in campionato Aoyama a 6.br>

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Tredici. Non sono bastate tredici gare per poter decretare il campione del mondo Superbike edizione 2009. Un alloro che solamente uno tra Noriyuki Haga e Ben Spies si aggiudicherà dopo un campionato che ha regalato una vera e propria altalena di emozioni.Il cammino di SpiesMai soprannome fu più azzeccato: Texas Terror Ben Spies si è abbattuto sul mondiale Superbike come un vero e proprio terrore (per gli altri). Il rider di Memphis ha veramente sorpreso tutti fin dal suo esordio iridato a Phillip Island con una Pole Position ed una vittoria. Vittorie, quelle dell'alfiere Yamaha, altamente spettacolari, come ad Assen, oppure offrendo la netta sensazione di dominio, come a Losail, alternate però a tanti-troppi zeri in classifica dettati dalla sfortuna: il leveraggio del cambio a Kyalami, la mancanza di benzina all'ultimo giro di Monza quando era in testa, il cambio a Misano Adriatico, senza dimenticarsi della caduta ad opera di Michel Fabrizio a Brno. Ora, dopo l'ultimo round di Magny Cours, si gioca il titolo con 10 punti di distacco dal suo grande rivale stagionale: Noriyuku Haga.Il cammino di HagaIl cammino che ha portato il rider nipponico alla vetta del campioanto (ricordiamo: solo 10 punti di vantaggio), vive sostanzialmente di due fasi: la prima lo ha visto sostanzialemente dominatore in campionato, con le vittorie a Phillip Island e la doppietta di Valencia e Kyalami, contrapposte alle vittorie di Spies costellate però anche da imprevisti. A metà campionato però il brutto incidente di Donington, la grande determinazione di Spies, e prestazioni leggermente al di sotto delle attese hanno permesso il recupero dello statunitense.Che Haga inoltre non sia il pazzo scatenato degli anni in Yamaha questo è evidente: ha imparato a gestire le gare e a gestirsi, talvolta anche accontentandosi.Si arriva a PortimaoSi arriva così all'ultimo round sul circuito Algarve di Portimao, in Portogallo. Un vero e proprio luna park, un circuito assolutamente spettacolare, costellato di saliscendi, cambi di pendenza, curve da pelo. E' qui che lo scorso anno Bayliss festeggiò il mondiale conquistato con una trionfale doppietta. Proprio in merito allo scorso anno, vi proponiamo un giro con il campione australiano sul circuito dell'Algarve. Buona visione!
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Phillip Island - La gallery della corsaPhillip Island - cronaca della garaTre. Solamente tre gare al termine del Mondiale MotoGP 2009. Un campionato che definire incerto per i valori in campo sarebbe un eufemismo, con Valentino Rossi e Jorge Lorenzo pronti a contendersi il titolo, e Casey Stoner e Daniel Pedrosa variabili impazzite. Si arriva così a Phillip Island,patria del ducatista, in un clima da cardiopalma. Il circuito di per sè offre uno spettacolo unico al mondo, con 'vista sull'oceano'; se in più ci aggiungiamo tale situazione, sicuramente se ne vedranno delle belle.Quote EurobetNell’avvincente sfida per la 250 Eurobet quota Simoncelli a 2,390, seguiti da Bautista a 3,40 ed Aoyama a 5,50.Nel circus delle due ruote, però, tutta l’attenzione è, come detto, per la MotoGp. Archiviata la gara di Estoril, Rossi, appare comunque favorito, in virtù della straordinaria esperienza e del feeling con il circuito australiano dove, in 12 edizioni, ha mancato solamente una volta l’appuntamento con il podio.Per la gara di domenica secondo le quote di Eurobet, il favorito è Rossi dato a 2,45, seguito dal rivale Lorenzo a 2,80. Casey Stoner, vincitore delle due ultime edizioni della corsa, viene dato in gara da Eurobet a 3,20, mentre lontano dai pronostici per la vittoria è Pedrosa quotato 8.Per l’avvincente vittoria del Mondiale, Eurobet pronostica ancora una certa superiorità di Rossi, dato a 1,10, con il rivale Lorenzo dato a 4,20.Un giro di PistaCome di consueto, vi proponiamo un file dalla rete. In questo caso, abbiamo trovato un giro di pista in sella con Valentino Rossi. Buona visione!
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  Considerazioni post-Magny Cours e Gallery della corsaNemmeno sette giorni il grandioso spettacolo offerto dal circus sulle rive del Santerno ad Imola, e il Mondiale Superbike torna in azione. Dal clima mite dell'Emilia Romagna, si passa a quello ben più rigido della Borgogna francese.Sul circuito Nevers Magny Cours, si arriva con un campionato aperto pù che mai, con Noriyuki Haga tornato in vetta alla classifica generale per soli 3 punti, e con un Ben Spies con un piede già nella MotoGp (è ufficiale il passaggio dell'americano al team Tech3 per il 2010) che vuole lasciare il campionato delle derivate di serie da Campione del Mondo. La matematica lascia speranze anche a Michel Fabrizio, anche se le speranze per il romano, vincitore in gara 2 ad Imola, sono veramente poche.Per questo round di Magny Cours, Eurobet lancia la sfida a partire dalla Superpole, dove Ben Spies risulta quale maggior indiziato, essendo quotato ad 1,9. Subito dietro troviamo Johnny Rea, altro specialista della Superpole, a 5, e Michel Fabrizio, poleman di Imola, a 5,5. Più staccato Max Biaggi, quotato ad 11.Per la gara di domenica invece, Eurobet vede favorito dai pronostici (forte evidentemente della prestazione di Imola) un ritrovato Noriyuki Haga, quotato a 2,75. A testimonianza però del grande equilibrio che vige in questa afse del campionato, ecco Ben Spies quotato a 2,8. I due sono seguiti da Michel Fabrizio e Johnny Rea quotati a 6. Ancora una volta, out-sider di lusso è Max Biaggi, quotato ad 11.Storia del circuitoSede del Gran Premio di Francia dal 1991, il Circuit du Nevers Magny-Cours, fu costruito nel lontano 1960 da Jean Bernigaud, quale sede di una scuola di pilotaggio; una scuola che ha sfornato talenti quali Francois Cevert o Jacques Laffite. Particolarità della pista risiede nel nome dato alle curve. COsì, il primo curvone a destra è l'Estoril, seguito dal tornantino Adelaide.Nel corso dei suoi anni, Magny Cours ha subito diverse modifiche, sopratutto nel suo tratto finale. Nel 2003, tale tratto ha subito delle modifiche piuttosto evidenti. La curva Chateau d'Eau è stata stretta, mentre il complesso del Lycèe è stato del tutto modificare: ad una chicane seguita da una curva a gomito sulla destra, il complesso vede ora un allungo, con curva secca a destra e chicane finale. Una modifica ideata per agevolare ancora di più i sorpassi.Un giro del circuitoPer il nostro consueto giro del circuito trovato in rete, questa volta vi proponiamo non un camera on-board, ma un ultimo giro....particolare. Il protagonista? Troy Bayliss. Buona visione!
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Report gara: Lorenzo vince, Rossi scivola: mondiale riapertoUn circuito che ha fatto la storia del motorsport a 4 ruote, può essere teatro di una gara di MotoGp, ovvero della categoria con i prototipi a due ruote più evoluti del mondo? Si, nel caso di Indianapolis, il brickyard.Modifiche ad hocIl circuito, dopo la parentesi 'sfortunata' della Formula 1, con il culmine nell'edizione 2005 (quando le vetture Michelin non partirono per motivi di sicurezza), ha subito alcune modifiche al tracciato per poter essere adattato alle MotoGP. Detto fatto, dal 2008 il Motomondiale fa tappa sul catino più famoso del mondo.Un giro di circuito A dir la verità, dell'omonimo ovale, le MotoGp sfrutta semplicemente il retilineo di arrivo. Subito dopo infatti, a oltre 300 orari si deve affrontare la prima curva, decisamente complicata e spettacolare: l'ingresso è molto veloce e, cosa ancora più importante, presenta tre differenti strati di asfalto: la pista vera e proria, l'ovale Indycar e l'uscita della pit-lane.Subito dopo, si ha a che fare con una serie di tornantini molto lenti e con un raggio di curva molto accentuato, che riduce sensibilmente la velocità di percorrenza. Da questo momento, ci si ritrova in un punto di piena accelerazione che immette alla curva 5, molto veloce (quarta marcia) e che presenta un'insidia particolare: proprio a metà curva c'è un cambio di asfalto. Piccolo allunga all'uscita della curva 5, che porta alla curva 6, molto importante perchè da raccordare insieme alle 3 curve seguenti: un destra-sinistra destra-sinistra da fare al meglio. All'uscita della curva 9 infatti, ci si ritrova i un rettilineo piuttosto lungo (velocità massima stimata intorno ai 270 orari) che porta alla staccata della curva 10. Da qui, un'ulteriore serie di tornanti a sinistra da raccordare anch'esse. In uscita dalla 14 , si affronta però la 15 in piena accelerazione, intraversando spesse volte la moto; non bisogna però esagerare, perchè si arriva all'ultima esse da prima marcia, che immette sul retilineo finale.
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Ultimo esame prima dell'estate: storicamente Il Circuito di Brno (denominato ufficialmente Circuito di Masaryk dal nome del primo presidente della nazione Tomás Masaryk) è un crocevia fondamentale per il campionato proprio per la sua posizione in calendario: o subito prima della pausa estiva, o subito dopo.Un momento fondamentale per le sorti della classifica ma, soprattutto, per il morale dei piloti. Uscire da Brno con un buon risultato può offrire lo spunto mentale decisivo per poter mettere le mani sul mondiale; altresì, ritrovarsi sotto un ombrellone estivo a rimurginare su quanto si è perso nell'ultimo round può essere deleterio per i nervi.....oppure una carica in più. Quel che è certo è che il Masaryk è di fondamentale importanza per il risultato finale.Cenni Storici Situato a 14 km a nord-ovest della località omonima della Repubblica Ceca, Brno fu realizzato negli anni '20, volendo seguire gli esempi di altri circuiti europei particolarmente lunghi come il Nürburgring. Dapprima, il primo percorso fu realizzato su strade solitamente aperte al traffico, dalla lunghezza di ben 29.142 m. Le prime edizioni della corsa, in quella che allora si chiamava ancora Cecoslovacchia vennero disputate tra auto da corsa e vissero sui duelli di piloti come Tazio Nuvolari, Rudolf Caracciola e Luigi Villoresi. Come accaduto per tutti i circuiti europei però, il circuito di Brno cessò la sua attività durante la seconda guerra mondiale. Alla fine del conflitto mondiale, il percorso venne accorciato a 17,8 km e nel 1949 vide la prima corsa del dopoguerra con la vittoria di una Ferrari a ruote scoperte. Dal 1950 iniziarono anche le competizioni motociclistiche, pur non facendo ancora parte delle gare del motomondiale che giunse per la prima volta su questo tracciato solo nel 1965, dopo una ulteriore modifica del percorso, accorciato una altra volta a 13,9 km.Hailwood ed Agostini per il Battesimo La prima edizione del Gran Premio vide, nella classe 500, una doppietta della casa italiana MV Agusta con alla guida Mike Hailwood e Giacomo Agostini, mentre nella Classe 250 si impose Phil Read con la Yamaha e nella classe 125 una Suzuki. Nel 1987 venne finalmente inaugurato il Masaryk Circuit, completamente nuovo e, soprattuto, permanente. Il tracciato sorse in un'area non troppo distante da quella originaria di cui è stata mantenuta quale ricordo l'area dei box. Da allora, il circus del Motomondiale vi corre regolarmente, con una sola interruzione nel 1992.PhotogalleryCome sempre, attenzione alla Photogallery 'storica' proposta: un mix di immagini del passato recente, dove si può rimirare il duello tra Fabrizio, Corser ed Haga del 2006, o il dominio di casa Ducati lo scorso anno con Bayliss, Fabrizio e Biaggi sul podio, dopo gli anni bui con il 999 per la casa di Borgo Panigale.E voi? Siete mai stati ad assistere ad una gara a Brno? Inviateci i vostri resoconti e le vostre foto all'indirizzo nuvolari@nuvolari.tv
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