Dopo il grande successo del Red Bull X-Fighters con la finale di Roma allo stadio Flaminio, vinta da Dany Torres lo scorso anno, e la replica del 2011 nella cornice dello stadio Olimpico, sta scoppiando la freestyle-mania. E’ chiaro che vedere i campioni in azione suscita curiosità e voglia di informazione. Noi abbiamo fatto visita ai Daboot, il gruppo italiano per eccellenza del Freestyle, e ci siamo fatti raccontare questa specialità
- la cassa del filtro viene aperta per permettere l’appoggio delle mani in fase di Grab
- il manubrio deve essere sostituito con uno più alto, che permette di inserire meglio le gambe
- le forcelle possono essere sostituite o settate per essere molto più rigide rispetto ad una moto da cross
- la sella deve essere scavata e abbassata per favorire una maggiore facilità negli scambi con le gambe
- sulla moto vengono inserite dei Flip Lever, che si tirano su come specchietti. Queste leve, permettono in backflip di sganciarsi dalla moto. Nel momento in cui ci si stende, i flip lever diventano degli appigli per le braccia.
E’ importante notare che la gran parte dei freestyler utilizza un motore due tempi.
Volete sapere perchè? Il rapporto peso-potenza è la chiave di tutto. Una moto a due tempi, una 250 ( o una 125 per cominciare) pesa relativamente poco e offre un’ottima potenza da sfruttare, soprattutto in spazi piccoli come quelli offerti dai palazzetti dello sport.
Nelle prossime puntate vi faremo vedere i migliori trick del freestyle.
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