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GP di Singapore 2014: Rosberg si spegne, Hamilton si illumina

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L'elettronica è sempre più importante per la Formula 1: lo sa bene Nico Rosberg che può imputare ad essa il suo crollo dal primo posto nella classifica piloti. È stata tutta colpa di un chip andato in tilt che ha costretto al ritiro Rosberg. Il titolo, di fatti, si allontana con questo GP dalle mani del pilota tedesco della Mercedes per dirigersi verso il compagno di squadra: grazie al trionfo, infatti, è Lewis Hamilton a guidare la classifica piloti di questa Formula 1 2014 con 3 punti di vantaggio sul compagno di scuderia. Elettronica e gomme vere protagoniste [caption id="attachment_15872" align="aligncenter" width="800"] I piloti di Formula 1 in azione durante il GP di Singapore 2014[/caption] A spegnere ogni luce nella notte di Singapore per Rosberg è stata l'elettronica: un inconveniente che ha, invece, illuminato Hamilton. Mercedes F1 W05: stessa vettura, destini diversi. Dietro l'inglese, parecchio dietro, le Red Bull di Vettel - secondo - e di Ricciardo - terzo -. Le due Red Bull e la Ferrari di Alonso - quarto - hanno percorso gli ultimi giri appaiati senza però regalare qualche tentativo di sorpasso: le gomme consumatissime degli ultimi chilometri devono aver scoraggiato i piloti che si sono accontentati di mantenere le posizioni. C'è da dire che Alonso è stato comunque protagonista di un'eccellente gara, considerando che la scuderia l'abbia richiamato ai box mentre in pista c'era la safety car penalizzando fortemente lo spagnolo. Fernando infatti appare soddisfatto: "È stato un buon weekend per la squadra e soprattutto per me". E sulla safety commenta: "la safety car? A volte ti aiuta, a volte ti danneggia - come stavolta - ma essere stato lì davanti con gli altri è stata una bella sensazione..." Hamilton invece lancia un messaggio al compagno di squadra: "ringrazio il mio team, ma Rosberg si è fermato e non va bene: dobbiamo lavorare per portare due auto sul podio". Ironia o sportività? Ognuno interpreti le parole del pilota inglese come meglio crede. Lewis parla anche delle gomme: "ero consapevole di avere molto vantaggio riguardo alle gomme; quando sono rientrato e ho visto che le Red Bull avevano le gomme finite, mi sono sentito a mio agio e sono passato con decisione". Nico Rosberg non poteva che essere rammaricato: "È un gran peccato; ho imprecato moltissimo in macchina: per fortuna non avete sentito niente. Il volante non funzionava e mi ha costretto al ritiro: così, purtroppo, Hamilton mi ha superato nella classifica iridata". Sebastian Vettel ringrazia la safety car: "dobbiamo ringraziare la Safety car, perché siamo rimasti in pista con le gomme al limite. Sono molto contento di questo podio, perché è arrivato grazie a tanta concentrazione ed impegno. Spero di fare ancora meglio nelle prossime gare, perché stiamo tornando davanti, nonostante i problemi". I problemi tecnici hanno condizionato anche la gara di Ricciardo; il pilota australiano dichiara: "mi sento quasi a casa qui a Singapore, perché l'Australia è vicina. Vengono tanti australiani qui e ciò per me è fantastico. Sono curioso di rivedere la partenza perché ho la sensazione che Alonso avrebbe dovuto ridare la posizione anche a me. Ho avuto qualche problema dopo la partenza, perdendo potenza. Dopo le cose sono andate meglio, ma nel finale ho avuto nuovamente cali di potenza. Questa è una pista faticosa, non solo per il pilota, ma anche per l'auto.

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Verso il GP di Singapore: Alonso pensa al futuro

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Il prossimo GP si correrà a Singapore: sarà la quattordicesima gara della stagione 2014 di Formula 1. Si correrà domenica 21 settembre sul Circuito di Singapore. Il GP di Singapore   Il Gran Premio di Singapore è piuttosto recente nella storia della Formula 1: è stato introdotto il 28 settembre 2008. Si corre sul Singapore Street Circuit. Ha anche una caratteristica particolare: il GP di Singapore 2008 è stata la prima gara di Formula 1 ad essersi disputata in notturna nella storia ed è tuttora l'unica tappa che non si svolge alla luce del sole per l'intera durata. Si tratta di un percorso cittadino intorno a Marina Bay (la baia antistante la foce del fiume Singapore), proprio nel centro storico di Singapore. Alonso La fiducia verso il pilota spagnolo è aumentate: i bookmaker lo quotano, infatti, a 25,00, più dei precedenti GP. In effetti Alonso si è mostrato a suo agio al circuito notturno di Singapore: vi ha conquistato cinque podi in sei gare di cui due vittorie; tuttavia, le quote sono ben lontane da quelle dei favoriti: Hamilton 1,85, Rosberg 3,10 e poi Ricciardo a 9,00. Purtroppo il potenziale della Ferrari resta limitato e Alonso pare piuttosto rassegnato, ecco le sue parole: "qui ho fatto cinque podi in sei gare, ho vinto due volte, però quest'anno abbiamo un potenziale più limitato e siamo già orientati al 2015. In ogni caso lotteremo al massimo". Montezemolo Non mancano le domande su Montezemolo. Alonso, così, da Singapore commenta: "è vero, ci sono stati molti cambiamenti e magari altri ce ne saranno: Montezemolo è stato un uomo di grande successo ma credo che tutte le novità siano per migliorare e come tali le affronto", e sul suo futuro aggiunge: "non sono né più lontano né più vicino alla Ferrari; non è cambiato nulla". Chiude poi salutando Montezemolo così: "è stato il nostro punto di riferimento per molti anni; è stata una grande epoca per la Ferrari. Gli auguro buona fortuna per tutti i nuovi progetti, mentre al nuovo Presidente auguro il meglio e un futuro pieno di successi". Scambio Alonso - Vettel? Appare irritato dalle voci circolate in Italia su uno scambio con Vettel: "è triste quando sento queste voci in Italia. Certamente non aiutano la Ferrari che è invece la ragione per la quale tutti noi siamo qui".

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Formula 1: stop alle comunicazioni radio

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Lo sport di punta dei motori continua a perdere proseliti: le richieste e le idee degli addetti ai lavori e delle scuderie vengono valutate dalla FIA sempre più nell'ottica di ridare spettacolarità alla Formula 1 per renderla appassionante come un tempo. Frenare i team radio La proposta parte dai boss della Formula 1: dare una frenata alle comunicazioni radio dei team potrebbe essere una delle iniziative per rendere lo sport nuovamente impegnativo per i piloti. La notizia arriva da Londra - apparsa sul sito di Autosport - e segue le discussioni avvenute ad un incontro sulle strategie della Formula 1 durante il Gran Premio d'Italia: sembra che alcuni team abbiano chiesto alla FIA di trovare il modo di inibire alcuni tipi di comunicazione radio perché considerate un motivo di abbandono dei fan. "Le comunicazioni radio hanno distrutto il fascino della Formula 1", è quanto apparso su Motorsport: il motivo è che i piloti vengono percepiti come burattini che si limitano a seguire le istruzioni provenienti dai box e questa è una delle cause del declino della Formula 1. C'è anche il discorso che i piloti si affidano sempre più alle informazioni provenienti dai box su come guadagnare tempo, specialmente in rapporto ai compagni di squadra. Sintomatico, in tal senso, quanto accade ai contendenti al titolo Nico Rosberg e Lewis Hamilton che costantemente ricevono informazioni dalla Mercedes. Soli e senza aiuti "Il pilota deve guidare l'auto da solo e senza aiuto", è quanto previsto dall'articolo 20.1 del Regolamento Sportivo della F1: un fondamento fornito dal regolamento su cui si basa la questione e la cui rigida applicazione viene auspicata per ridare brio alla Formula 1. Nonostante molti desidererebbero rimuovere completamente le comunicazioni radio, sembra che la direzione sarà quella di vietare comunicazioni specifiche dai box volte a migliorare le performance dei piloti. In questo modo le comunicazioni permesse sarebbero quelle inerenti alla sicurezza e alle questioni procedurali: le comunicazioni più avvincenti e popolari tra i fan continueranno senza cambiamenti.  La FIA e i team continueranno a discuterne: qualche chiarimento dovrebbe arrivare prima del GP di Singapore. 

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Secondo il magazine tedesco "Bunte", che avrebbe avuto l'indiscrezione direttamente dalla clinica di Losanna, Schumi potrebbe essere dimesso entro Natale. Schumacher: cresce l'ottimismo Finalmente una notizia incoraggiante per il pilota tedesco, le cui condizioni restano gravi: i danni subiti hanno compromesso il linguaggio (Michael, attualmente, comunica solo con il movimento degli occhi), la memoria e i movimenti. L'incidente sciistico di Schumi del 29 dicembre 2013 non gli ha risparmiato rogne e polemiche: emblematiche la faccenda del furto della cartella clinica e del suicidio del presunto ladro. Qualora l'indiscrezione del magazine tedesco si tramutasse in realtà, Michael Schumacher trascorrerebbe il Natale a casa dopo circa un anno di ospedale. Un eventuale ritorno a casa non implica che l'ex pilota Ferrari avrà recuperato dai danni subiti: purtroppo non esistono previsioni sull'auspicabile - ma non scontato - recupero delle funzioni motorie, mnestiche e linguistiche del sette volte campione di Formula 1 tedesco. Non resta che augurargli un grande in bocca al lupo!
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Per il campionato mondiale di Formula 1 2015 la Sauber sembra intenzionata a dare spazio a Simona de Silvestro, pilota svizzera entrata a far parte della scuderia di Hinwil all'inizio del 2014. Il profilo di Simona de Silvestro Simona de Silvestro, nata il 1 settembre del 1988, viene da Thun, Svizzera. Ha partecipato alla prima gara kart nel 1996: dopo 9 anni ha debuttato in Formula Renault e l'anno dopo negli USA in Formula BMW diventando la prima donna a salire sul podio ad Indianapolis. In tempi più recenti, ha corso per la KV Racing Technology nelle IZOD IndyCar Series. Nel corso della sua carriera, Simona de Silvestro si è guadagnata il soprannome "The Iron Maiden"; è stata anche vittima di un incidente nel 2011 che le ha provocato delle ustioni alle mani a causa dell'incendio dell'autovettura. La Sauber annuncia di averla ingaggiata nel febbraio 2014 e di aver previsto un anno di addestramento col team con l'obiettivo di iniziare a correre ufficialmente nel 2015. I test - con la Sauber 2012 - sono iniziati a Fiorano, nell'aprile 2014. Una donna per rilanciare la Formula 1 La Formula 1 non sta vivendo di certo i suoi tempi migliori: troppe regole e troppa tecnologia sembrano aver portato via l'agonismo e le emozioni da cardiopalmo che questo sport aveva sempre regalato ai suoi numerosi proseliti. Le critiche a questo sport sono aumentate in modo esponenziale e sono in molti a ritenere che la bravura del pilota sia ormai quasi ininfluente. Sembra, pertanto, che un eventuale sedile assegnato a Simona de Silvestro sia visto con grande favore dai vari sponsor e da coloro i quali curano le immagini dei brand e gli aspetti economici della competizione: una novità che potrebbe allargare il pubblico - composto prevalentemente da uomini - e portare un po' di nuova attenzione sulla Formula 1. Simona de Silvestro dovrà dimostrare in pista il proprio talento e la propria idoneità a sedere su una monoposto di F1 se vuole evitare facili luoghi comuni sull'inadeguatezza del gentil sesso agli sport motoristici. Ma anche se non dovesse riuscirci, ciò non sarà sufficiente a spostare l'attenzione dalla noiosità della Formula 1 che per alcuni è diventata "uno sport per femminucce". E di certo non per la presenza di una donna al volante.
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Già avevamo parlato del furto di dati dalla cartella clinica di Schumacher. Purtroppo la faccenda ha assunto un risvolto funesto a causa del suicidio dell'unico sospettato. Fino al suicidio le indagini erano state condotte con massimo riserbo. Il furto dei dati di Michael Schumacher Sono emersi ulteriori particolari sul furto di dati: il sospettato era un dirigente della Rega, società svizzera di soccorso aereo responsabile del trasferimento di Schumacher da Grenoble a Losanna. Sembra che sia stata proprio quella l'occasione in cui il ladro ha approfittato della confusione per rubare alcune informazioni dalla cartella clinica del pilota tedesco e tentare di rivenderle alla stampa internazionale. Con il nickname Kagemusha il ladro ha proposto la vendita di tali dati ad una cifra di poco inferiore ai 50 mila euro. Il mistero di Zurigo Il nome del sospettato non è stato reso noto, così come era rimasto segreto il suo arresto di martedì a Zurigo fino all'annuncio ufficiale di stamattina del suicidio. L'annuncio rivela ben poco dell'accaduto: è noto soltanto che il sospettato del furto della cartella clinica di Schumacher si è impiccato in cella e che nell'interrogatorio aveva respinto le accuse. Sembra che il dirigente della Rega sia stato individuato tramite delle analisi informatiche che avrebbero permesso di identificare il PC da cui sono partite le comunicazioni per tentare di vendere i preziosi dati riservati di Schumacher, risultando proprio un computer della Rega. La società svizzera si è tutelata con una denuncia verso ignoti e il sospettato impiccatosi in cella gode ancora della presunzione di innocenza: il suicidio non equivale ad un'ammissione di colpa e dovrà passare altro tempo prima che tutti gli aspetti diventino chiari e che venga identificato il colpevole. La procura, tuttavia, ha aggiunto alle proprie dichiarazioni che non ci sono altri sospettati, per cui il caso potrebbe essere chiuso.
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Il 1 agosto del 1976 Niki Lauda restò coinvolto nel gravissimo incidente che gli sfigurò il volto al Gran Premio di Germania presso il Nürburgring Nordschleife. Niki Lauda domina il campionato di Formula 1  del 1975 Il pilota austriaco aveva dominato il campionato del 1975 chiudendo il campionato piloti con 64,5 punti, quasi 20 in più del secondo classificato, Emerson Fittipaldi, che ne aveva collezionati 45. Terzo Carlos Reutemann con 37 e soltanto quarto James Hunt con la Hesketh a quota 33 punti. Campionato 1976 L'anno seguente James Hunt passa alla McLaren e ottiene due pole position nei primi due Gran Premi (in Brasile e Sud Africa) ma è Lauda "il computer" a vincere entrambi i Gran Premi. Prosegue con due secondi posti e altre 2 vittorie che sembrano ipotecare la vittoria finale. Vince anche il Gran Premio di Gran Bretagna, presentandosi alla tappa successiva in Germania con 5 vittorie, 2 secondi posti, un terzo posto e un ritiro. Gran Premio di Germania del 1976 Il primo agosto del 1976 era la volta del pericolosissimo Nürburgring Nordschleife per il GP di Germania: si tratta dell'ultimo GP di Formula 1 che si è corso su quel circuito. Niki Lauda, che aveva avuto problemi di sovrasterzo, partiva secondo; in pole c'era James Hunt che aveva fatto registrare un tempo di 7'06"5. Alla partenza, tuttavia, il comando fu preso da Regazzoni, compagno di squadra alla Ferrari di Lauda, che effettuò un'ottima partenza dalla sua quinta posizione - a differenza di Lauda che si trovò ottavo -.  Nel corso del primo giro, Regazzoni andò in testacoda e ne approfittò Ronnie Peterson che, pur partendo undicesimo, riuscì ad arrivare in testa. Non pioveva e la pista iniziava ad asciugarsi, così la maggior parte dei piloti decise di passare alle gomme slick, Lauda compreso. L'incidente di Lauda al secondo giro Con le gomme da asciutto, Lauda sbandò in una curva al Bergwerk, probabilmente per aver sfiorato il cordolo. La macchina andò in leggero sovrasterzo verso l'interno della curva per poi scartare con decisione dal lato opposto: all'esterno della curva il tracciato era delimitato da un rialzo montuoso per cui erano presenti delle rocce. La monoposto di Lauda si schiantò con violenza verso le rocce per poi tornare in pista ruotando vorticosamente avvolta dalle fiamme (ci fu una fuoriuscita di benzina). Come se ciò non bastasse, dopo essere stata evitata da Guy Edwards, la Ferrari di Lauda fu colpita da due vetture che sopraggiungevano: quella di Harald Ertl e quella di Brett Lunger. Ciò causò lo svenimento di Lauda che perse anche il casco; i tre piloti tentarono di soccorrere l'austriaco. Anche Arturo Merzario si fermò per aiutare il ferrarista: Niki fu estratto, proprio da Merzario, dal veicolo ancora in fiamme; le sue condizioni erano gravissime, con ferite ed ustioni terribili e soprattutto un avvelenamento dovuto ai fumi rilasciati dalla benzina in fiamme. La gara venne interrotta ma ripartì alle 16 e si concluse con la vittoria di Hunt. Dopo aver combattuto tra la vita e la morte, il 5 agosto Lauda fu dichiarato fuori pericolo e dopo soli 42 giorni decise di tornare sulla sua monoposto per il Gran Premio d'Italia. Lauda aveva ancora il volto pieno di ferite, molte delle quali sanguinavano sfregando contro il casco; aveva, inoltre, una percezione visiva distorta a causa delle palpebre non ancora perfettamente ristabilite. Nonostante questo, Niki Lauda ottenne un quinto posto nelle qualifiche e concluse la gara piazzandosi quarto. L'incidente del 76 sfigurò per sempre il volto di Lauda e allo stesso modo segnò i cuori di tutti gli appassionati di Formula 1, lasciando in essi il ricordo di emozioni irripetibili.
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Domenica 29 giugno al Goodwood Festival of Speed, i due campioni avranno la possibilità di tornare alla guida delle storiche auto con le quali hanno ottenuto il titolo iridato: Surtees guiderà la Ferrari 158 F1 del 1964, mentre Räikkönen la Ferrari F2007. Con queste vetture, i due campioni saliranno insieme la collina del Goodwood Festival of Speed Hillclimb: l'iniziativa è stata pensata per celebrare in modo speciale il 50° anniversario della vittoria di Surtees. Il Goodwood Festival of Speed Hillclimb Il Festival della Velocità (comunemente abbreviato FoS) si svolge ogni anno a Goodwood House - nel West Sussex, Inghilterra - tra la fine di giugno e l'inizio di luglio: il tema dell'edizione 2014 sarà "maniaci delle vittorie" e ospiterà dal 26 al 29 giugno sia vetture storiche sia recenti con la partecipazione di piloti provenienti da diverse competizioni. Formula 1: ci saranno piloti del calibro di Felipe Massa, Lewis Hamilton, Jenson Button, Kimi Räikkönen, John Surtees, Emerson Fittipaldi, Sir Jackie Stewart e Damon Hill 24 Ore di Le Mans: saranno presenti al Festival of Speed Emanuele Pirro, Andre Lotterer, Henri Pescarolo e Jackie Oliver Rally: Bjorn Waldegard, Didier Auriol e il mitico Sebastien Loeb NASCAR: la leggenda Richard Petty, il pilota più vincente della storia del NASCAR, insieme a Al Unser, Kenny Brack, Gil de Ferran e Dario Franchitti, vincitori della 500 Miglia di Indianapolis e Michael Waltrip, vincitore per due volte della Daytona 500 Due Ruote: ci sarà Giacomo Agostini, vincitore di 15 motomondiali, insieme a Freddie Spencer, Wayne Gardner, Chaz Davies e Dougie Lampkin. E questo elenco non è esaustivo: molti altri piloti prenderanno parte a questi 4 indimenticabili giorni.
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